Il progetto - Street Art Agliana
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progetto di riqualificazione urbanistica e promozione culturale

IL PROGETTO

progetto di riqualificazione urbanistica e promozione culturale

Street Art Agliana è un progetto di riqualificazione urbanistica e promozione culturale promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Agliana, ideato e coordinato da Keras Società Cooperativa.

riqualificazione urbanistica e promozione culturale

A seguito dell’ultimo episodio di vandalismo scoperto sul Battistero di Pistoia, nell’aprile 2014,  molti quotidiani nazionali sono tornati a occuparsi di questo delicato fenomeno che suscita sempre grande indignazione nei cittadini. In merito a questi fatti, riflettendo anche sugli episodi che a più riprese avevano riguardato Pisa, Livorno, Firenze ed altre città toscane, il noto storico Franco Cardini dichiarava:

«Il vandalismo si spiega con l’ignoranza e con un senso di impotenza dei giovani, spesso frustrati per una condizione anche economica incerta. Mi chiedo: ma se un vandalo graffia la nostra auto cosa facciamo? Restiamo fermi e impassibili di fronte allo sfregio. No di sicuro. Difendiamo il nostro patrimonio. Ecco il problema: non c’è la percezione che monumenti e opere d’arte ci appartengano per cui prevale la vigliaccheria, l’incuria e l’indifferenza».

Una dichiarazione che apre una riflessione più che doverosa: perché i vandali continuano ad imbrattare importanti monumenti? Perché non riescono a comprendere la gravità dei loro gesti?

Il fenomeno del vandalismo, come sottolinea Cardini, non si limita a gesti eclatanti come quello del Battistero di Pistoia; molte volte si manifesta attraverso atteggiamenti di violenza contro le cose e contro le persone, come ad esempio il fenomeno del bullismo adolescenziale.

L’assenza di un adeguato retroterra culturale ed educativo spinge i ragazzi ad assumere atteggiamenti sbagliati e negativi: un fenomeno che assume una dimensione pubblica solo quando arriva al suo apice, ovvero nel momento in cui vengono imbrattati importanti monumenti pubblici e privati. È opportuno notare come alla base di un mancato rispetto nei confronti dei beni comuni, esista soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti degli altri e di se stessi.

Un altro aspetto fondamentale è costituito dalla pressoché totale disinformazione e inconsapevolezza sulla vera natura e importanza della Street Art.  I vandali, oltre a commettere gesti sbagliati, applicano una vera e propria etichetta negativa sul lavoro di grandi artisti affermati in tutto il mondo. Di conseguenza ignorare il lavoro di questi artisti determina un vuoto conoscitivo che evidentemente spinge i ragazzi a credere che il fenomeno del vandalismo sia identico al fenomeno della Street Art. Questo è dimostrato dal fatto che mai assistiamo a fenomeni di emulazione, ma sempre ad atti di autentico vandalismo che niente hanno in comune con le espressioni artistiche tipiche del mondo dei writer.

Da questa consapevolezza nasce il progetto Street Art Agliana, un contenitore di sperimentazione didattica sui linguaggi della street art, dove alunni e cittadini possono entrare in contatto con gli artisti del presente e prendere parte al progetto culturale di riqualificazione urbanista della città.

importanza della Street Art
Agliana progetti di street art

Anche molte città italiane, riconoscendo la positività del fenomeno e volendo contrastare il vandalismo, hanno individuato specifiche aree destinate alla street art, adottando strumenti moderni come ad esempio l’iscrizione in apposito Albo per poter realizzare dei graffiti, attuazione di specifici regolamenti, sulla base del D.Lgs. 42/2006 che tutela edifici e aree dei centri storici, nonché il patrimonio ambientale e architettonico (Roma, Bari, Lecce, Torino, Prato, Calenzano e molte altre città). La presenza di tali iniziative dimostra che in Italia esiste già una presa d’atto dell’esistenza di tali fenomeni, negativi e positivi, con la volontà di regolamentarli, contrastarli e/o valorizzarli. Sono molte le esperienze che hanno visto la rivitalizzazione di aree abbandonate o depresse grazie a progetti di street art, nonostante l’antagonismo di molti ‘writer’ che purtroppo continuano ad operare senza autorizzazione (soprattutto nelle metropolitane, sui vagoni dei treni e in edifici di centri storici).